Perché Fuoritempo? Come mai ho scelto questo nome per il mio sito internet? Beh… nulla di particolarmente trascendentale. Anni fa, ero un ragazzino, avevo formato una band con altri amici; una sera ci trovammo a provare, ma era evidente che nessuno aveva studiato i pezzi previsti per quella sessione… il chitarrista, Massimo (che ha anche suonato nel nuovo disco), fermò tutti dicendo “ragazzi, stiamo andando ognuno per i fatti propri, fuori tempo… chiamiamoci così (non aveva ancora un nome il gruppo): Fuoitempo!”. Bene, quell’idea mi piacque talmente tanto che l’ho portata con me negli anni, perché mi sono sempre sentito un po’ fuori tempo, nel senso buono, perché non mi è mai piaciuto essere inquadrato musicalmente, perché la musica non ha tempo, ascoltiamo Bach ancora oggi e magari fra qualche secolo ascolteranno ancora qualche artista che è di moda oggi.
Quindi “Fuoritempo” è diventato un progetto plasmabile, con collaborazioni diverse, con prospettive artistiche anche lontane tra loro. E di strada ce n’è ancora da fare…