Attività Didattica
L’esperienza formativa e sul campo mi ha portato a collaborare con varie scuole del territorio proponendo attività di propedeutica musicale ispirate a metodi innovativi quali l’ORFF, il Dalcroze, il Gordon e la GdL (Globalità dei Linguaggi – Metodo Stefania Guerra Lisi), metodologia che utilizzo in particolare nelle attività di musicoterapia.
I bambini sono la mia vita e trasmettere l’amore per la musica è una gioia. Per fare questo ho, in questi anni, approfondito la mia formazione in materia, per avere una sempre maggiore consapevolezza di quanto vado a proporre in scuole, laboratori, palestre. Diversi sono stati anche i corsi di approfondimento, in veste di docente, rivolti ad insegnanti di scuole dell’infanzia e primarie.
La metodologia che utilizzo è ispirata in particolare all’ Orff-Schulwerk di Carl Orff, alla Music Learning Theory di Edward Gordon ed al Dalcroze di Jaques Dalcroze; Tali teorie comportano una concezione dell’educazione e della pratica musicale finalizzata a:
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Sviluppare l’orecchio musicale, la conoscenza delle manifestazioni musicali ed il riconoscimento delle specificità e dei punti in comune attraverso l’ascolto di musiche differenti per provenienza culturale e sociale;
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Favorire la sperimentazione di varie attività musicali che privilegiano la creatività e l’esecuzione e su cui vengono poi inseriti, in un secondo momento, concetti e regole specifiche del sistema musicale;
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Inserire il lavoro in un contesto fantastico (uso di storie, racconti, immagini, disegni) che induca i bambini a operare in una cornice familiare e che aiuti a mantenere la capacità di concentrazione, a comprendere meglio i fenomeni e gli argomenti trattati;
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Sottolineare l’importanza del gioco per creare un’alternanza tra momenti di “riposo” e momenti di impegno attivo che canalizzi l’attenzione dei bambini in modo naturale;
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Impiegare la voce e il corpo ma anche il cosiddetto strumentario elementare costituito da strumenti a percussione e da altri materiali adatti alla produzione sonora (oggetti di uso comune come barattoli, sedie, legnetti, confezioni, ecc…), che possano essere padroneggiati con relativa facilità a qualsiasi livello di competenza tecnico-motoria, che consentano un’immediata possibilità di espressione musicale e permettano esperienze musicali di gruppo, fino alla creazione di un vero e proprio coro.
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Consentire l’esplorazione e l’approfondimento di tre canali di espressione umana: l’ambito sonoro, quello gestuale motorio e quello linguistico;
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Sviluppare i processi produttivi, invece che quelli riproduttivi e ricettivi attraverso esplorazione, improvvisazione, strutturazione e composizione;
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Favorire l’apprendimento in gruppo e attraverso il gruppo;
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Favorire la partecipazione dei bambini attraverso la presenza attiva dell’insegnante, che parteciperà in prima persona alle attività svolte e accompagnerà gli allievi cantando, ballando, suonando e giocando con loro.
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Introdurre la notazione musicale, attraverso pratiche “vissute”, con un processo che porta dall’esperienza alla teoria.
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Utilizzare l’esperienza di ascolto interiore come canale per apprendere i diversi timbri e quindi riconoscerne le relative fonti, che siano strumenti a percussione, aerofoni, cordofoni ed altro tipo.
Gli obiettivi e le finalità di questa scelta metodologica possono essere riassunti in alcuni punti:
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Sviluppo dell’individualità e dell’autostima del bambino-ragazzo, di un sano rapporto con l’esterno e della capacità di espressione di sensazioni, emozioni, idee;
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Sviluppo di un rapporto consapevole e sereno con la musica, delle proprie innate capacità musicali e sviluppo delle competenze teoriche relative al linguaggio proposto;
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Sviluppo del senso del gruppo partendo da indicazioni provenienti dal docente, imparando a muoversi e ad agire guardando gli altri, verso cui si hanno responsabilità ed aspettative;
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Accettazione del proprio corpo e della propria fisicità anche attraverso l’uso percussivo del corpo (body percussion), attraverso il piacere del muoversi con e all’interno del gruppo;
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Sviluppo della comunicazione e dell’espressione non verbale;
Per informazioni sulle metodologie didattiche utilizzate:
- Per l’Orff Shulwerk: http://www.centrodidatticomusicale.it/
- Per il Dalcroze: http://www.dalcroze.it/
- Per il Gordon: http://www.aigam.org/
- Per la Globalità dei Linguaggi: http://www.centrogdl.org/
Scuole ed enti con cui ho collaborato:
- Istituto Comprensivo “Principe di Piemonte – Perla” di Santa Maria Capua Vetere (CE)
- Casa Circondariale Santa Maria Capua Vetere (Ce)
- 69° Circolo Didattico di Napoli (Na)
- Scuola “Giancarlo Siani” di Marano di Napoli (Na)
- Associazione “Alessandro Scarlatti” di Napoli
- Centro di riabilitazione “Villa dei Fiori” di Nocera (SA)
- Associazione Progetto Sonora (Napoli)
- 26° Circolo Didattico M.R. Imbriani di Napoli
- Scuola Paritaria per l’Infanzia “S. Rita da Cascia” di Frignano (CE)
- S.M.S. “S. Alfonso de’Liguori”
- 63° Circolo Didattico “A. Doria” di Napoli
- 3° Circolo Didattico di Castellammare di Stabia (NA)
- 1° Circolo Didattico di Acerra (NA)
- Istituto Paritario Santa M. Delle Grazie di Marano di Napoli
- Associazione “La bottega fantastica” di Roma
- Associazione “SportInsieme” di Napoli
- Ippodromi di Agnano srl (NA)
- Liceo Classico Statale “Adolfo Pansini” di Napoli
- “Holiday s.r.l.” (animazione turistica) di Napoli
- Scuola materna Cappiello (IV Circolo Didattico) di S. Giorgio a Cremano (NA)
- Associazione “InArte” di Napoli
- “Movimento Culturale Napoletano o.n.l.u.s.” di Napoli
- Associazione “Progetto 2001” di Giugliano in Campania (NA)
- Associazione Culturale “Arteteatro” di Napoli
- Nel 2009 inizia la collaborazione, come esperto in didattica musicale per l’infanzia, con l’Associazione “Progetto Sonora” di Napoli.